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Cassino, insediato il nuovo Procuratore Capo, Fucci. Il Presidente del Consiglio Provinciale Quadrini: “Legalità, prossimità, fiducia.”
Cassino, insediato il nuovo Procuratore Capo, Fucci. Il Presidente del Consiglio Provinciale Quadrini: “Legalità, prossimità, fiducia.”
È con un senso profondo di responsabilità istituzionale e di attenzione al futuro del territorio che Cassino accoglie oggi l’insediamento del dott. Carlo Fucci, nuovo Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Cassino.Una figura di alto profilo, chiamata a guidare una Procura che rappresenta un presidio essenziale di legalità e di tutela dei diritti nel cuore di una provincia dalle grandi potenzialità, ma anche attraversata da complesse sfide sociali ed economiche.
Il Presidente del Consiglio Provinciale, Gianluca Quadrini, ha voluto far giungere un messaggio non di semplice congratulazione, ma di impegno concreto e di visione condivisa, sottolineando l’importanza strategica che la funzione giudiziaria riveste per la provincia di Frosinone.
“L’arrivo del Procuratore Fuccu – ha dichiarato il Presidente – non rappresenta soltanto un avvicendamento ai vertici della magistratura, ma una rinnovata promessa di legalità, giustizia e attenzione al territorio. In un tempo in cui le istituzioni sono chiamate a ricostruire il rapporto di fiducia con i cittadini, la Procura svolge un ruolo centrale nella tutela dei diritti e nella prevenzione di ogni forma di illegalità.”
Il Presidente ha augurato al nuovo Procuratore un lavoro proficuo, caratterizzato da indipendenza, rigore e vicinanza al territorio, esprimendo al contempo la volontà del Consiglio Provinciale di costruire percorsi di collaborazione interistituzionale su temi chiave come la legalità ambientale, la prevenzione del disagio sociale e il sostegno alla cittadinanza attiva.” La presenza del dott. Fucci rappresenta una nuova opportunità per riaffermare che lo Stato c’è. E che le istituzioni, se unite, sanno essere presidio vero di dignità e giustizia.
Perché difendere la legalità significa essere presenti. Significa saper ascoltare le fragilità. La giustizia non vive solo nelle aule dei tribunali: vive anche nelle scuole, nelle periferie, nei luoghi di tutti i giorni. La Provincia di Frosinone sarà presente , e saremo al fianco della Procura per promuovere la cultura della legalità fin dal basso.” - Conclude Gianluca Quadrini
Un nuovo inizio, dunque, per la giustizia a Cassino. E con esso, una rinnovata alleanza tra istituzioni, cittadini e legalità.
“Senza segretari comunali, i piccoli Comuni rischiano il blocco amministrativo” L’appello del Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone e dirigente ANCI Lazio: si ha bisogno di una visione strutturale e di un impegno deciso
“Senza segretari comunali, i piccoli Comuni rischiano il blocco amministrativo” L’appello del Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone e dirigente ANCI Lazio: si ha bisogno di una visione strutturale e di un impegno deciso
“Occorre intervenire con urgenza per risolvere la drammatica carenza di segretari comunali nei Comuni di fascia III, ovvero quelli con popolazione compresa tra i 3.001 e i 10.000 abitanti”. È quanto dichiara il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone e dirigente di ANCI Lazio, Gianluca Quadrini, successivamente alla lettera inviata ad ANCI nazionale per sollecitare un intervento deciso e risolutivo sul tema. La questione, come spiega, riguarda da vicino decine di Comuni della Regione Lazio – ben 26 attualmente vacanti – ma si riflette su scala nazionale, dove sono ben 788 le sedi di fascia III senza un segretario titolare, secondo i dati ufficiali dell’Albo nazionale aggiornati al 15 aprile 2025. Una situazione che rischia di paralizzare l’attività amministrativa degli enti locali, già fortemente gravati da adempimenti crescenti e risorse limitate.
“La figura del segretario comunale è centrale per garantire la legittimità degli atti, il corretto funzionamento dell’ente, il supporto giuridico-amministrativo ai sindaci e agli organi elettivi – prosegue –. Ma oggi, molti Comuni non riescono più a coprire questi ruoli essenziali, né a livello quantitativo né sotto il profilo delle risorse disponibili.” Nella lettera inviata ad ANCI nazionale, viene denunciata la disparità tra l’ampia disponibilità di segretari abilitati per le fasce inferiori (fascia C) e la scarsità di figure abilitate per le fasce superiori, pur in presenza di numerosi funzionari che avrebbero già maturato i requisiti per il passaggio alla fascia B, tramite il corso S.P.E.S. previsto per l’avanzamento in carriera. “In questo momento – continua – nella Regione Lazio abbiamo un solo segretario disponibile per 26 sedi vacanti. Ma abbiamo anche 31 segretari iscritti nella fascia C che, se abilitati, potrebbero accedere alle sedi in sofferenza. Serve quindi che il Ministero dell’Interno e l’Albo nazionale attivino in tempi rapidi nuove edizioni del corso S.P.E.S., anche in modalità telematica, per sbloccare la situazione.” Quadrini pone poi l’accento sulla necessità di rendere strutturale il contributo ministeriale per sostenere la spesa dei segretari nei piccoli Comuni, superando la logica emergenziale e legata solo alla gestione del PNRR. “Un contributo stabile, incentivante e ordinario, anche per le gestioni associate, è l’unico modo per garantire che i Comuni di minori dimensioni possano permettersi un segretario titolare.” Infine, l’attenzione si sposta anche sulle sedi in deroga, circa 320 in tutta Italia, che a partire da settembre 2025 andranno via via vacandosi per fine deroga: un ulteriore aggravamento della situazione che rischia di generare effetti a cascata anche sulle fasce superiori. “Il rischio concreto – conclude – è che i Comuni rimangano senza guida amministrativa proprio nel momento in cui servirebbe maggiore efficienza per rispondere ai bisogni delle comunità locali. Serve una visione strutturale e un impegno deciso delle istituzioni competenti. L’ANCI nazionale non può restare in silenzio.”