Si è svolto, ieri, ad Arce presso la Sala Consiliare della XV Comunità Montana Valle del Liri,riscuotendo grande successo l'evento per la presentazione del libro del giornalista e scrittore Fernando Riccardi, dal titolo "Klitsche De La Grange Un Colonnello prussiano contro la rivoluzione italiana". L'evento è stato organizzato dalla Fondazione "Marco Tullio Cicerone" in collaborazione con la XV Comunità Montana Valle del Liri e rientra nel progetto della Regione Lazio che celebra la "Settimana della Cultura europea" dal 9 al 16 maggio. Tra i presenti alla manifestazione il presidente dell’ente montano ing.Gianluca Quadrini, la prof.ssa Giuseppina Iannotta direttore della Fondazione M.T. Cicerone, il sindaco di Colle San Magno Antonio Di Adamo, il consigliere comunale di Arce Sara Petrucci, il consigliere comunale e comunitario Luigi Bianchi, il consigliere comunale e comunitario Patrizio Di Folco, il consigliere di Rocca d'Arce prof. Rocco Pantanella, in rappresentanza dell'ANC di Arce, Rocco Simone e il presidente del quotidiano L'Inchiesta Ornella Massaro.

 

"Come ente montano tante sono le iniziative che stiamo promuovendo per far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale e storico di cui il nostro territorio è particolarmente ricco. Gli investimenti nella cultura sono la scommessa per il futuro delle giovani generazioni e la base per lo sviluppo della nostra società. I tanti giovani oggi qui presenti testimoniano che stiamo lavorando bene. Proprio a loro abbiamo offerto anche l’opportunità del Servizio Civile per partecipare attivamente alla vita sociale e civile della comunità attraverso l’impegno concreto in progetti di particolare rilevanza sociale. Un’opportunità quest’ultima, unica, di crescita personale e di acquisizione di conoscenze e competenze utili per la futura vita lavorativa.”

“Klitsche De La Grange, -ha commentato la prof.ssa Giuseppina Iannotta direttore della Fondazione Cicerone- un lavoro straordinario dove la ricerca storica è stata capillare e mirata. Il colonnello prussiano, personaggio poliedrico e legittimista, mette la sua vita a servizio del Re delle due Sicilie per ribadire la sua coerenza verso quegli ideali sacri e inviolabili. L’autore ha ben saputo cogliere nel grande personaggio da lui sapientemente descritto, gli obiettivi che animano le intenzioni degli onesti nella “Buona coscienza e buon nome”.

L’autore del volume in questione, il noto giornalista Fernando Riccardi che si sente uno ‘scrittore revisionista’ in quanto ama molto raccontare la storia vera, ha tenuto particolarmente a ringraziare il presidente Quadrini per l’ospitalità e l’impegno profuso nell’organizzazione di manifestazioni culturali concrete, sottolineando l’importanza degli enti sovracomunali che non sono mai inutili quando funzionano bene.

 

 

Ufficio stampa

XV Comunità Montana

Fondazione Cicerone


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