“Le richieste di pagamento da parte del Consorzio di bonifica Valle del Liri recapitate ai cittadini che risiedono anche in zone urbane stanno facendo nascere forti polemiche. Si tratta ancora una volta di una ingiusta vessazione verso gli abitanti del territorio. E questo è inaccettabile. E’ necessario fare chiarezza sulla situazione, ma non manchiamo naturalmente di palesare contrarietà e disappunto perché non crediamo sia giusto che a pagare questo tipo di tassa siano anche i cittadini che non usufruiscono dei servizi dell’ente cassinate, che vanno esclusi dalla platea dei contribuenti. Qualora si tratti di un balzello illegittimo va quanto prima cancellato”.

 

Sono le parole del presidente della XV Comunità Montana Valle del Liri nonché consigliere provinciale Gianluca Quadrini che scende in campo a difesa dei cittadini del territorio che in questi giorni stanno ricevendo bollette dal Consorzio Valle del Liri.

Dopo Aquino Pontecorvo Esperia anche nei paesi della Valle di Comino sono arrivate le bollette del Consorzio di bonifica Valle del Liri con la richiesta di pagamento della tassa di irrigazione, un tributo dovuto per legge dai proprietari di terreni e fabbicati che si trovano nel territorio gestito dal consorzio. Ma le bollette recapitate sono rivolte anche alla maggior parte dei cittadini che abitano in case e appartamenti, da sempre esclusi dal pagamento della suddetta quota. Inoltre, le bollette stanno arrivando già scadute. Oltre al danno la beffa.

 

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini

Consigliere provinciale

Presidente XV Comunità Montana


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