La povertà in Italia è in aumento esponenziale. In sintonia con il dato nazionale viaggiano i dati del rapporto del 2015 stilati dalla Caritas diocesana di Frosinone, Veroli e Ferentino, i quali fotografano una situazione giunta ormai sulla soglia dell’emergenza. Soprattutto per le persone sole nella fascia di età tra i 35 e i 54 anni.

Mentre i nuclei familiari riescono a reggere l’urto della crisi grazie alla tenuta dell’istituto ‘famiglia’.”La grave crisi economica e la mancanza di posti di lavoro hanno ridotto allo stremo molte persone. Chi vive da solo, in particolare anziani e single, soffre di più la crisi perché non ha una rete familiare che può sostenerlo –sottolinea il consigliere provinciale di Forza Italia Gianluca Quadrini- I poveri sono in aumento. Serve l’impegno politico di tutto il territorio, ma anche il contributo di associazioni ed enti, per aiutare chi ha bisogno, cercando di rispondere ai bisogni attraverso una politica attiva, concreta, sulla base di nuove iniziative propositive”.

I centri di ascolto sul territorio intercettano le domande di aiuto sia economiche che di lavoro, ma non basta. “Il momento di crisi è forte -afferma il consigliere azzurro Quadrini. -Le diocesi sono un punto di ascolto fondamentale, diventando ‘il collettore di una domanda sempre più marcata per le politiche esplicite di contrasto alla povertà’. Da qui bisogna partire per raccogliere e intercettare le esigenze di chi ha bisogni particolari, per poi stabilire programmi risolutivi concreti. E’ ora di dire basta alla povertà nel nostro paese, anche attraverso un ripensamento dell’impostazione corrente del welfare”.

I dati della Caritas ci mostrano inoltre come siano sempre più italiani a chiedere aiuto rispetto agli stranieri. ”Tra affitti, bollette da pagare, disoccupazione saldare i conti è impossibile e davvero duro riprendersi. Il dato degli inoccupati resta quello che desta maggiori preoccupazioni.”-conclude il consigliere Quadrini. La povertà assoluta tende ad aumentare anche nelle famiglie monoreddito con un alto numero di figli o in quelle dove la persona di riferimento non risulta occupata. Visto che ci troviamo di fronte ad una crisi che è legata in particolar modo al calo dei consumi, se non verranno prese delle misure che consentiranno di lasciare più soldi in tasca alle famiglie italiane, difficilmente potranno ripartire gli acquisti, la produzione industriale e di riflesso l’occupazione”.

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere provinciale di Forza Italia


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