“La didattica a distanza non puo' e non deve essere il futuro, perchè è una contraddizione rispetto alla scuola vera, fatta di presenze, contatto umano, complicità, condivisioni e anche discussioni. Rappresenta una soluzione in un momento di emergenza, ma è solo una pallida alternativa non in grado di restituire la pienezza di un'azione educativa e pedagogica.”

E’ quanto sostiene fermamente Gianluca Quadrini, consigliere provinciale presidente del gruppo di FI, vice coordinatore regionale azzurro e commissario della XV Comunità Montana Valle del Liri, che aggiunge: ”La DAD non puo' essere prolungata oltre l'estate, a meno che non ci siano evidenze scientifiche tali da tener chiuse tutte le attività economiche e sociali comprese quelle scolastiche. Questo vale per tutti gli ordini e gradi di scuole che vanno riaperte a settembre, adottando naturalmente tutte le precauzioni del caso, con lezioni in presenza per tutti, perchè la vera scuola non puo' essere rappresentata da una parte di alunni in classe e una a casa a far lezione con la DAD".

"L'emergenza e l'applicazione delle misure restrittive per contenere il contagio da Covid 19 hanno costretto tutti noi a fare notevoli sforzi per adattarci al nuovo modo di vivere, ovviamente per nulla paragonabile all'impegno notevole e fondamentale degli operatori sanitari, volontari, farmacisti in prima linea a combattere contro un nemico invisibile, ma non possiamo non considerare lo sforzo notevole che stanno facendo gli insegnanti. Le scuole si sono organizzate con quello che avevano, ma molti professori non erano pronti a creare classi virtuali e seppur con molte difficoltà stanno cercando in tutti i modi di proseguire i programmi ministeriali. Sicuramente per i ragazzi ed i bambini è un'occasione per comprendere appieno l'importanza della salute, della solidarietà e del rispetto, costretti a vivere in casa ed a dover rinunciare alla "normalità", fatta di incontri, giochi, dibattiti, confronti. Ma quando parliamo di scuola online e di Smart Working, sottovalutiamo una difficoltà pratica, poiché non tutte le famiglie hanno dotazioni tecnologiche che possano permettere tutto questo. I dati ci dicono che tre famiglie su quattro con un figlio minore non hanno un PC fisso, una su due ha un PC portatile ed una su tre ha un tablet."

"Quindi ogni giorno in tantissime famiglie si pone il problema se hai più figli, a chi spetta il PC per le lezioni online e se i genitori sono in smart working come si può dividere il PC di famiglia? Lo sforzo che i Dirigenti scolastici e gli insegnanti stanno facendo è notevole ed encomiabile e stanno cercando in tutti i modi, anche tramite messaggi whatsapp di trasferire i compiti per cercare di portare avanti i programmi, ma non è sempre facile per le famiglie e per i bambini più piccoli a cui sono venuti a mancare i punti di riferimento abituale ed i momenti di socializzazione e condivisioni, colonna portante della loro crescita."

"Il Ministro Azzolina non dice se e quando riaprirà le scuole, la salute e la sicurezza dei nostri figli viene prima di tutto. Ma ci dica, e questa volta auspichiamo, con estrema chiarezza e non con la solita confusione che ha accompagnato i decreti emessi finora, se e quando si potrà recuperare il tempo perduto. Cosa intende fare questo Governo per restituire il diritto allo studio? Il Governo ci dia delle risposte immediate e concrete.”

 

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini

Presdiente gruppo FI Prov. Fr.

Vice coord. Reg. FI

Commissario XV Comunità Montana Valle del Liri


Elezioni Regionali Lazio 12-13 Febbraio 2023

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