In riferimento all’articolo dal titolo “Comunità Montana Valle del Liri ente inutile, appalti ai soliti noti” a firma di Daniele Autieri, apparso in data 19.07.2017 sulle pagine romane del quotidiano e del servizio sull’emittente televisiva La 7 al programma “L’Aria che Tira”, si ritiene opportuno precisare quanto segue:
-    Lo scrivente è Presidente della XV Comunità Montana “Valle del Liri” dall’11 marzo 2016 (un anno) ma l’articolo di Repubblica parla di gestione triennale dove nei primi due dei tre anni il Presidente era un autorevole iscritto al PD;


-    Il costo del Segretario Generale Dr. Luca Di Maio, nominato in data 21.04.2016, per l’anno 2016 è di € 5.500,00 e non di € 231.535,00 come indicato nell’articolo;
-    Per quanto riguarda gli amministratori, non sono previsti, come giustamente evidenziato nell’articolo, “gettoni di presenza” né tantomeno “indennità di carica”. È previsto il rimborso alle aziende e/o enti per i giorni lavorativi in cui gli amministratori sono impegnati in attività di “Consiglio Comunitario, Giunta Comunitaria e Commissioni” ai sensi del D.Lgs. 267/2000 per un totale di €18.157,00;
-    Per quanto riguarda il riferimento agli “87 appalti negli ultimi tre anni”, lo scrivente, essendo Presidente dall’11 marzo 2016, può precisare l’attività svolta dal proprio insediamento e precisamente n°6 appalti di cui n° 3 di servizi e n° 3 di lavori pubblici. Gli stessi sono stati affidati nel pieno rispetto dell’art. 36 comma 2 dlgs. 50/2016 Codice degli Appalti e s.m.i. oltre che attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) inoltre il giornalista confonde l’affidamento diretto con la procedura negoziata senza pubblicazione di Bando la quale prevede comunque un confronto concorrenziale con un minimo di ditte come per legge;
-    Da 3 anni non si approvavano “contra legem” i bilanci ed i rendiconti e questo  è il motivo per cui ora si investe e si realizzano lavori pubblici che servono a dare infrastrutture e servizi ai comuni associati ed ai cittadini;
-    L’articolo dice che i fondi spesi dalla XV Comunità Montana per l’anno 2016 ammonterebbero ad €3.300.000, invece la spesa effettuata da questo Ente per l’anno 2016 è pari ad € 935.718,87 (comprensivi di spese di gestione, del personale e di investimenti per la realizzazione opere pubbliche sul territorio);
-    Relativamente alle assunzioni la pianta organica dell’ente prevede attualmente n°16 posti, in quanto sono stati attivati servizi di convenzionamento con i Comuni ed altri Enti. I dipendenti attualmente in servizio presso la Comunità Montana sono n° 14 di cui n° 5 Lsu e quindi anche per questa cosa quanto dichiarato da altri soggetti è privo di ogni fondamento;
-    Per quanto riguarda la costituzione della “Fondazione Marco Tullio Cicerone” la stessa è stata espressa chiara volontà da parte del Consiglio Comunitario con deliberazione votata in data 30 settembre 2016. Il trasferimento di fondi alla Fondazione si è reso necessario al fine di ottenere il riconoscimento da parte della Prefettura di Frosinone che puntualmente è arrivata nel febbraio 2017 con decreto n°71 con delle finalità statutarie a 360° per la valorizzazione del patrimonio culturale della tradizioni ciociare, nazionali ed internazionali che già stanno portando grandi risultati sul territorio e relativamente alla costituzione del consiglio di amministrazione lo stesso è stato votato dal consiglio comunitario del 30 settembre 2016 e nessuno è stato nominato arbitrariamente e svolge le funzioni gratuitamente e nonostante fossero stati previsti rimborsi spese, nessuno degli amministratori ad oggi ne ha usufruito. Il Presidente della Fondazione è stato individuato secondo il proprio curriculum vitae e le esperienze lavorative, oltre ad essere persona onesta e rispettabile al di là di essere capace, visto il proprio lavoro personale;
Pertanto al fine di tutelare l’immagine della Comunità Montana e delle persone che ivi lavorano, sono stato costretto ad affidare tutto ad un legale che valuterà il da farsi, querelando anche quei politicanti locali che prima di parlare a sproposito dovrebbero ben documentarsi e soprattutto usare termini non lesivi della dignità altrui sia della persona politica che del dipendente pubblico.
Se poi il PD vuole essere contro il lavoro, contro regolari concorsi pubblici per le assunzioni di giovani qualificati invece di assunzioni senza procedura concorsuale, contro i lavori pubblici ai comuni e la realizzazione di infrastrutture, lo dicesse apertamente e pubblicamente, non celandosi dietro provocazioni infondate e/o diffamatorie solo per il gusto di stare sui media.
Noi di Forza Italia siamo per il fare, non per l’apparire solo sui giornali per una foto.

Arce, 25 luglio 2017

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini

Presidente XV Comunità Montana Valle del Liri


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