Dubbi sul piano della Tari 2017. Li solleva il consigliere comunale di minoranza Gianluca Quadrini. “Sulla tassa dei rifiuti – afferma- qualcosa non quadra. Ci sono alcune somme che meritano di essere approfondite nel dettaglio. Quadrini si riferisce ai previsti 123 mila euro inseriti alla voce ‘costi spazzamento e lavaggio strade pubbliche’.
“Sorvolando con un sorriso sul lavaggio delle strade che nessuno ha mai visto -osserva l’esponente dell’opposizione- i conti non tornano proprio. Con 123mila euro il paese dovrebbe essere tirato a lucido grazie ad un’attività di pulizia eseguita da 4/5 unità tutti i giorni della settimana, per l’intero anno. Ed invece il paese quotidianamente è sporco come mi segnalano i cittadini costretti a camminare tra i rifiuti e strati di guano. E’ fin troppo evidente che i conti non tornano. Svincolato dall’appalto per la differenziata -ricorda- lo spazzamento delle strade, peraltro spesso affidate a Lsu pagati dall’Inps ed ai rifugiati che lo fanno gratis, dovrebbero effettuarlo gli operai comunali visto che i costi del personale sono caricati sulla Tari. Tuttavia basta guardare i cestini dell’immondizia nel centro storico che raramente vengono svuotati e a volte lo fanno i commercianti per comprendere che c’è qualcosa di decisamente strano in questi 123mila euro”
Il consigliere comunale pone la lente di ingrandimento anche su altri importi che compongono la somma totale di un milione di euro: “Leggo di altri 129mila euro per costi amministrativi dell’accertamento della riscossione. Ed anche in questo caso si rimane sconcertati visto che l’attività informatizzata fatta bene un anno non dovrebbe discostarsi molto in quelli seguenti. E sono oltre 250mila euro. Poi ci sono indefiniti costi generali di gestione: altri 82mila euro. E non si capisce di che cosa si tratti”.
Quadrini non si limita a questo e preme affinchè ‘l’amministrazione comunale spieghi con dovizia di particolari : personale impiegato, ore e giorni di lavoro, in modo da giustificare spese così sostenute a fronte di un servizio insoddisfacente’. Poi fa notare: “Di questo passo la tassa sui rifiuti non calerà mai, eppure ci sono i margini per una netta riduzione visto che i cittadini stanno diligentemente facendo la differenziata che mi risulta attestarsi in questi mesi tra il 60 e 70 per cento, quindi con un brusco calo dei costi di smaltimento a Colfelice".
Infine conclude: ”Mi auguro che gli amministratori chiariscano al più presto ogni aspetto di questa vicenda. Si tratta di una tassa di scopo sulla quale le casse comunali non possono lucrare”.

Arpino, 7 maggio 2017

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere comunale


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