Domani 1° maggio si celebra la Festa del Lavoro per ricordare che il Lavoro vive di diritti che lo rendono compatibile con la dignità della persona umana, fattore costitutivo e non negoziabile di ogni contesto produttivo, ma anche della crisi che oggigiorno colpisce duramente il Paese. In provincia di Frosinone i dati sulla disoccupazione parlano chiaro e fotografano la crisi: il tasso di disoccupazione, ovvero la differenza tra chi è in cerca di lavoro e chi lavora è pari al 16,8%, uno dei dati peggiori in Italia. Tanti, troppi i giovani senza lavoro: il 47,5% dei ragazzi tra i 15 ed i 29 anni è in cerca di un lavoro e la provincia di Frosinone è all’86esimo posto.

Male i dati Inps nel settore servizi dove nei primi due mesi del 2017 è stato registrato il 12,7 in meno dei contratti a tempo indeterminato e il 30% di licenziamenti in più rispetto allo scorso anno.

 “Il nostro territorio soffre troppo, poiché paga il prezzo salato di una deindustrializzazione che va avanti inesorabile e per la quale non si sta facendo abbastanza. In questi anni la provincia di Frosinone ha pagato un prezzo carissimo e d’altronde tante realtà imprenditoriali e aziendali non ce l’hanno fatta, con conseguente perdita di posti di lavoro. Il dato sui giovani non può non preoccupare, ma, come ho sempre detto in ogni occasione, rassegnarsi non è possibile e l’unica strada percorribile è quella di mettere in campo idee, progetti e investimenti. Le imprese hanno bisogno di meno burocrazia, di maggiore rapidità nelle risposte e di un minore costo del lavoro. I giovani sono il nostro futuro e da loro bisogna ripartire, non permettendo che abbandonino il proprio territorio per cercare fortuna altrove. Le difficoltà della provincia arrivano soprattutto da una burocrazia che non accenna ad allentare la morsa facendo fuggire le imprese che vogliono investire sul territorio. La politica tutta deve fare sinergia per contribuire a ricostruire concretamente il territorio e rilanciare quelle potenzialità simbolo di un passato d’oro. Per fare ciò il collegamento veloce con Roma non è più rinviabile, così come un ammodernamento della rete stradale e ferroviaria. Perché infrastrutture moderne e funzionali sono la base per rendere un territorio appetibile per le imprese, dunque per creare sviluppo”.

Secondo il capogruppo provinciale di Forza Italia Quadrini il Governo e le istituzioni devono concentrarsi per rivitalizzare il mercato del lavoro che è la vera priorità del Paese. Lo strumento per farlo è la riduzione del peso burocratico, la creazione di una giustizia rapida ed efficiente e la riduzione strutturale e permanente del cuneo fiscale da attuare attraverso una seria azione di spending review. "Senza dimenticare -conclude- che solo con la diminuzione delle tasse sulla famiglia si ottengono un aumento dei consumi e nuovi posti di lavoro”.

Frosinone, 30 aprile 2017


Ufficio stampa
Gianluca Quadrini,
Consigliere provinciale
Capogruppo di Forza Italia
Presidente XV Comunità Montana Valle del Liri

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