Un successo annunciato ieri il Convegno in materia di salute dal titolo L'assistenza domiciliare infermieristica organizzato nella sala consiliare Marco Tullio Cicerone dal Centro Diagnostico Arce, in collaborazione con la XV Comunità Montana Valle del Liri. Relatori sono stati il direttore sanitario del centro dott.Dario Romano Ferrante e la dott.ssa Carolina Galano.

Presenti il presidente dell'ente montano ing.prof.Gianluca Quadrini, il direttore operativo del Centro Diagnostico dott. Rinaldo Mazzetti, il vicesindaco di Rocca D'Arce dott.Rocco Pantanella, il consigliere comunale, presidente consiglio comunitario avv. Sara Simone, il consigliere comunale e comunitario Patrizio Di Folco, l'assessore comunale di M.S.G.Campano dott.ssa Lorella Biordi, il vicesindaco di Falvaterra dott. Francesco Piccirilli, il medico di base di Arce dott. Emilio Martucci e il consigliere comunale di Fontana Liri Luigi Bianchi.

Entusiasta dell’ottima riuscita dell’evento il presidente dell’ente montano ing.Gianluca Quadrini che ha fortemente voluto la sua organizzazione e che dopo aver ringraziato tutti i presenti ha dichiarato:”Ci siamo impegnati per dare spazio a questo interessante convegno perchè offrire supporto a chi ha bisogno dal punto di vista salutare significa migliorare la qualità di vita del malato ma anche dare sostegno alle loro famiglie nel difficile compito dell’assistenza. L’assistenza domiciliare è, dunque, un servizio compreso nei Livelli Essenziali di Assistenza in grado di garantire un’adeguata continuità di risposta sul territorio ai bisogni di salute ed è attualmente un punto fondamentale e in crescita esponenziale a livello nazionale, che ci auguriamo possa crescere anche sul nostro territorio”.

E’ stata la volta quindi del Dott.Ferrante che ha parlato di ‘assistenza qualificata con cultura della malattia, che significa cercare di venire incontro alle persone per capirne le esigenze, supplendo a tutte quelle carenze oggi esistenti. “E’ importante offrire professionalità nel territorio. Si parte con l’assistenza ferrata con la speranza che si arrivi alla convenzione. Occorre seguire i pazienti con supporto psicologico, sociologico e fisioterapico. Siamo convinti che fornire al paziente delle nostre zone un’assistenza fornita a sua volta da persone che conoscano il nostro dialetto sia motivo di sicurezza per il paziente già di per se fragile, il quale con le sue necessità ha bisogno appunto di una struttura che può tutelarle tutte”.

Interessante è stato l’intervento della Dott.ssa Galano Carolina infermiera del centro diagnostico che ha parlato dell’iniziativa, delle sue finalità e i metodi per la sua attuazione. “E’ necessario colmare le lacune del sistema sanitario nazionale che non riesce a colmare i bisogni della popolazione. L’infermiere è una figura professionale, professionista della salute che firma un codice etico nella struttura. Occorre la prescrizione del medico per accedere all’assistenza domiciliare, alla quale si accede tramite centralino che manderà l’infermiere più vicino all’abitazione. Si valuterà il bisogno del paziente per il quale verrà stilata una cartella infermieristica che rimarrà nel centro dove verranno annotati tutti gli interventi con le varie cure. Ci sarà a termine dell’intervento un questionario riempito dai familiari. Ricordo che è possibile fare a domicilio diverse terapie.”

“Il centro ha una valenza sociale importante per tutto il territorio,- ha dichiarato il Vicesindaco Pantanella, -nei piccoli centri si riscontrano difficoltà nelle cure mediche e bisogna trasferirsi. Ben vengano questi centri in loco per sopperire ai bisogni dei territori”.

“Ringrazio il presidente Quadrini per l’invito- ha esordito l’avv.Sara Simone nel suo intervento- Il centro è una realtà molto attiva che sta svolgendo un ottimo lavoro. Supporta il malato e la famiglia in momenti particolari evitando l’asetticità del ricovero. Sono a disposizione per eventuali iniziative future e vi invoglio a continuare al fianco di chi ha bisogno.”

“Il centro è un’ottima realtà professionale territoriale –ha sottolineato il vicesindaco Piccirilli- ben vengano queste iniziative che danno assistenza agli anziani aiutando i parenti nelle difficoltà quotidiane”.

Per il dott. Martucci si tratta di una iniziativa ottima perché ‘il territorio è vasto’. Ed esorta:” Bisogna come esempio guardare al Veneto che sta sviluppando bene questo progetto. Questo lavoro professionale a domicilio abbassa i costi dei ricoveri.”

Il dott.Mazzetti ha ringraziato tutti gli intervenuti, il presidente e i suoi collaboratori per l’organizzazione dell’evento. “E’ una sfida per combattere l’abusivismo e far capire la professionalità di chi entra nelle case dei malati. Questi territori hanno difficoltà logistiche e per questo il centro cerca di sopperire alle richieste degli utenti. Invito gli amministratori –ha concluso- a far venire gli infermieri per dare l’opportunità di impiego. Parliamo di sanità, di sofferenza e per questo importante è la prevenzione”.

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini

Presidente XV Comunità montana


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