Criminalità e settore agricolo, Gianluca Quadrini, Delegato alle Attività Produttive Anci Lazio a difesa e a sostegno delle imprese e dei lavoratori.

“Tuteliamo il settore agricolo e alimentare dalle infiltrazioni della criminalità” – con queste parole, Gianluca Quadrini, Delegato alle Attività produttive Anci Lazio e Presidente della Commissione Ambiente della Provincia di Frosinone, analizza la drammatica situazione del settore agricolo, vittima di una criminalità che si sta facendo spazio tra le difficoltà dovute alla crisi economica. “I dati che vengono dall’analisi della Coldiretti sono molto preoccupanti – continua Quadrini - “ Quello che emerge è che nella nostra regione il settore agricolo sta diventando motivo di speculazione. Purtroppo le infiltrazioni criminali nelle attività produttive stanno prendendo piede tra le difficoltà economiche accentuate prima dal Covid ed ora dall’impennata dei prezzi dovuta all’inflazione. Siamo di fronte ad un fiume in piena che coinvolge la situazione dei lavoratori, sempre più sfruttati, fino all’imposizioni di regole che stanno mettendo in ginocchio i piccoli produttori. Bisogna assolutamente fermare questo fenomeno e liberare i settori produttivi coinvolti. Le imprese devono essere messe nella condizione di lavorare serenamente, senza ricatti o illeciti, i lavoratori di non essere sfruttati e sottopagati. L’agroalimentare è da sempre una grande risorsa per il nostro territorio, dobbiamo tutelarlo, proteggendo anche tutto ciò che ne consegue, dalle esigenze ambientali a quelle della salute, fino a salvaguardare culturalmente ed economicamente il made in Italy enogastronomico.

Il tavolo tecnico riaccende le speranze per la Reno dei Medici, Gianluca Quadrini, si dice fiducioso ma invita le istituzioni ad essere presenti e non abbandonare i lavoratori.

“Spero vivamente che i dipendenti della cartiera di Villa Santa Lucia possano al più presto tornare a lavorare con serenità e in maniera prolungata” – commenta Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale della Lega e Delegato alle attività Produttive Anci Lazio, che torna di nuovo sull’argomento a seguito della riunione avvenuta ieri in Prefettura tra Reno dei Medici, sigle sindacali e Regione. “L’incontro di ieri, sicuramente non ha garantito la data del rientro per i 300 dipendenti, in cassa integrazione da agosto, ma ha messo sicuramente in chiaro le opere e gli interventi realizzati sull’impianto e ha evidenziato quanto la Reno dei Medici sia un’azienda forte e performante. Per questo è dovere delle istituzioni, dei rappresentanti della politica locale essere presenti e dar voce ai lavoratori ma soprattutto dobbiamo fare in modo che presto ci sia un nuovo incontro che stabilisca un rientro a lavoro.”


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