Dopo i tentativi fatti in passato e andati a vuoti la giunta comunale di Arpino ci ripensa e Palazzo Sangermano anziché in vendita sarà dato in concessione per intero, con parco annesso. Nella delibera della giunta si legge infatti, che l’immobile andrà in concessione mediante utilizzo previa ristrutturazione, per finalità produttive-sociali finalizzate allo sviluppo del comprensorio cittadino con riflessi ‘economici ed occupazionali’.

“A parte le diverse finalità di carattere principalmente culturali dello stabile di Palazzo Sangermano, tutto è come al solito incerto. –afferma il consigliere di opposizione Gianluca Quadrini-. Ma c’è di più. Perché in cinque anni abbiamo assistito ad un totale immobilismo ed ora improvvisamente la decisione di revocare la vendita?”

Tra l’altro il piano delle alienazioni modificato comprende oltre a Palazzo Sangermano altri beni già noti e mai venduti quali l’ex scuola elementare di Collecarino, Palazzo Spaccamela,il lastrico solare di via Tirone e i sei box per la sosta di via delle Volte. “Eppure c’era tutto il tempo di avvisare la cittadinanza e condividere con essa la scelta sulle sorti dello stabile di Corso Tulliano ma nessuno dell’amministrazione comunale lo ha fatto. Sindaco compreso. A voi le conclusioni”. Conclude Quadrini.

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini