"La gravità degli incendi che hanno devastato quest’anno il nostro territorio è un risultato che inesorabilmente va legato alla recente riforma delle forze di polizia e, in particolare, allo smembramento del Corpo forestale dello Stato targata Renzi-Madìa, che ha fatto passare in secondo piano la forte attività preventiva contro gli incendi svolta dal comando del Corpo Forestale dello Stato, i cui uomini svolgevano attività di pattugliamento, portando parallelamente avanti le indagini per individuare le origini degli incendi dolosi, ai quali va tutta la nostra stima e riconoscenza per quanto fatto negli anni. Un ennesimo danno per mano dei governi di centrosinistra che hanno voluto sopprimere il Corpo forestale dello Stato ‘deportandone’ la maggior parte del personale e dei mezzi nell’Arma dei carabinieri senza tuttavia trasferirvi anche le competenze per la lotta agli incendi boschivi non ottenendo alcun risparmio di spesa, aumentando le responsabilità ed il lavoro dei Vigili del fuoco, già sotto organico e con penuria di mezzi. A loro va il riconoscimento per l’impegno unitamente ai volontari della protezione civile per il duro lavoro svolto a tutela del territorio".-dichiara il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia e presidente della XV Comunità montana Gianluca Quadrini.
La prevenzione in questo Paese, per Quadrini, è stata messa in un secondo piano rispetto al profitto. Volontari e stabili nel mondo del soccorso, a vario titolo, stanno diventando uno strumento che viene manipolato dal sistema mediatico per dimostrare l’insufficienza di tutto.
"Una disposizione di servizio dei Carabinieri Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale ed Agroalimentare SM Ufficio OAJO, del 7 luglio 2017 protocollo n.85/32, firmato dal generale Antonio Ricciardi scioglie finalmente il mistero sul perché gli ex Forestali passati nell’Arma hanno delle difficoltà nell’intervenire contro i numerosi incendi boschivi che stanno flagellando l’Italia. Il comma C della disposizione recita: ‘Permanere sul luogo dell’incendio solo se necessario e se non prioritariamente richiesto altrove per diverse esigenze istituzionali. Se per esempio c’è da rilevare un incidente stradale questo diventa intervento prioritario rispetto a quello dell’incendio.
È un cambio totale di politica. Gli ex Forestali debbono in sostanza occuparsi di indagini, di repressione. La prevenzione è accennata solo di sfuggita, in coda al documento.
Chiarimenti arrivati mentre il nostro Paese si trovava in piena emergenza incendi e la carenza di uomini e mezzi si fa particolarmente sentire.
Numerosi sono stati gli incendi anche in provincia di Frosinone dove non si è riusciti più a far fronte ‘grazie’ alle scelte scellerate del governo Renzi. Ad iniziare da quella dell’accorpamento con i Carabinieri del Corpo Forestale dello Stato che ha prodotto zeri risparmi a tanti, tantissimi problemi in in più. Quest’anno abbiamo speso il doppio rispetto agli anni precedenti per l’utilizzo di canadair che tra l'altro sono mezzi pubblici dati in affitto a privati, ben oltre 40 milioni, ossia 2 mila e 200 euro all’ora. Se prima invece, l’intervento degli stessi canadair era regolato dagli agenti della Forestale, ora invece è demandato sulle spalle dei Vigili del Fuoco che sono già sotto organico. Il comma A della suddetta disposizione dice appunto: 'fare riferimento per le comunicazioni esclusivamente all’organo preposto 1515 operante'.

Certo non voglio sostenere che il numero di incendi che quest’anno è raddoppiato sia a totale carico della soppressione del corpo forestale, -aggiunge Quadrini-ma è pur vero che se le cose fossero rimaste come prima avremmo avuto sicuramente una prevenzione da parte dello stesso e quindi una riduzione dei roghi.
Sta di fatto che con queste leggi il coordinamento degli incendi boschivi diventa una chimera travolta da ritardi e farraginosità. E' chiaro che bisogna correggere la rotta di questo governo fatto di pressapochismo, con norme nuove che cancellano il caos di Renzi e Madia ed anche con nuovi strumenti Il Governo si è dimostrato incapace nel gestire l’emergenza incendi e indirettamente complice dei terroristi ambientali, perché è rimasto a guardare mentre il Paese stava bruciando.

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere provinciale
Capogruppo di Forza Italia
Presidente della XV Comunità montana