Gli ultimi dati Inps di fine aprile dimostrano chiaramente quanto distorta sia l’azione del governo Renzi-Gentiloni sul mercato del lavoro. La crescita delle assunzioni a tempo indeterminato, infatti, si riduce drasticamente. Nei primi due mesi del 2017 del 13% rispetto a quelli del 2016 con un saldo positivo tra assunzioni e cessazioni di soli 18 mila contratti, che sono però la metà di quelli del 2016 e il 15 per cento di quelli dei primi due mesi del 2015.



“Le dichiarazioni di Renzi secondo cui i posti di lavoro promessi da Berlusconi nel contratto con gli italiani del 2001 erano in meno e non in più è del tutto falsa – dichiara il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini- in quanto tutte le statistiche, certificate anche da un apposito dossier dell’Università di Siena sul contratto con gli italiani, dimostrano che con la Riforma del Lavoro (Legge Biagi) del 2003 si sono creati in Italia 1.560.000 nuovi posti di lavoro, di cui 2 su 3 a tempo indeterminato, e che il tasso di disoccupazione è sceso dal 9,6% al 7,1%”.

Che questi sistemi governativi di sinistra siano tutti sbagliati lo confermano ulteriori dati Inps che segnano una ripresa dei contratti di apprendistato e dei contratti a tempo determinato, cioè i rapporti di lavoro naturali in una fase di incertezza economica come questa. “Un Jobs Act che si dimostra dipendente soltanto dagli sgravi contributivi. Altro che creazione di posti di lavoro. Una strategia sbagliata che ora si vuole ripetere con sgravi per giovani e donne, di vago stampo elettorale. Occorre dunque cambiare la politica economica di questo governo per dare una nuova strategia fondata su più lavoro, meno tasse, più investimenti, meno debito pubblico” -conclude il capogruppo provinciale di Forza Italia Quadrini.

Frosinone, 1 maggio 2017

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere provinciale
Capogruppo di Forza Italia