Eurostat ha confermato lunedì che l'Italia, con un debito al 132,6% del Pil, ha il secondo debito pubblico più alto d'Europa dopo la Grecia. Questo rappresenta l’ennesimo dato che smentisce la tesi sostenuta dal governo secondo cui il debito pubblico italiano si sta stabilizzando. E le prospettive future sono tutt’altro che rosee. L’analisi del Def condotto da Unimpresa ha rilevato come il debito pubblico nei prossimi anni potrebbe salire ancora di altri 45 miliardi di euro.

In tempi di manovre correttive per l’aggiustamento dei conti pubblici italiani, quella dell’Eurostat non è certo una notizia che fa ben sperare. “Il fallimento dei governi di sinistra –aggiunge il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini- che si sono succeduti negli ultimi anni certifica l’incapacità di riduzione del debito pubblico. La verità è che se non avverrà un decisivo cambio di rotta a questi sistemi politici inerti continueremo ad essere un paese con debito in aumento senza crescita né speranza di futuro. In un quadro di totale incertezza l’attuale premier Gentiloni sta dimostrando di essere sempre più la fotocopia spietata dei predecessori”.

“In tutti questi anni è stato detto da Renzi così come da Gentiloni che non ci sarebbero stati aumenti di debito ma così non è stato. Il debito cresce sia in percentuale che in valore assoluto e questo testimonia il fallimento della politica economica di Padoan e dei governi di sinistra”- conclude il capogruppo provinciale azzurro Quadrini.

Frosinone, 26 aprile 2017


Ufficio stampa
Gianluca Quadrini,
Consigliere provinciale
Capogruppo di Forza Italia