L’Italia, e quindi la provincia di Frosinone, devono ripartire subito. In sicurezza certo, ma bisogna farlo. Altrimenti, finita la pandemia, non ci saranno più tante piccole e medie imprese, tanti negozi, molte attività.
La questione non è soltanto se accettare il rischio del contagio in caso di riapertura delle attività (su questo punto mi auguro che i tanti comitati scientifici al lavoro possano dare una risposta). La questione è che in Ciociaria la produzione sta crollando. Non lavorano da quasi due mesi gli operatori del turismo, del commercio, dei servizi, dell’edilizia.

Non lavorano i bar, i ristoranti, gli alberghi. Non lavorano gli artigiani, gli agricoltori.Il settore vitale dell’automobile è fermo. Dobbiamo chiederci davvero quante filiere produttive non riusciranno più a mettersi in moto dopo uno stop così lungo e drammatico. E’ crollata la domanda, stanno crollando i consumi. Non c’è più la liquidità, nessuno fattura. Siamo tutti perfettamente consapevoli che parliamo di competenze e scelte di carattere nazionale e regionale. Ma sarebbe un bel segnale se la nostra provincia riuscisse a dare un input chiaro e condiviso. Spingiamo tutti per la riapertura delle attività, garantendo la sicurezza dei lavoratori. Molte realtà lo hanno già fatto, tante altre sono in grado di farlo. La tutela delle persone sul posto di lavoro era sacra prima e lo è ancora di più adesso. Poi ci sono dei settori, come quello dell’agricoltura, che hanno bisogno di un sostegno straordinario. Abbiamo ringraziato il presidente regionale Nicola Zingaretti e l’assessore all’agricoltura Enrica Onorati per la sensibilità avuta nel firmare l’ordinanza che permette agli agricoltori di spostarsi per coltivare i terreni. Un appello da noi prontamente lanciato a favore dei tanti agricoltori e hobbisti della nostra provincia, che da mesi si vedono costretti a non poter raggiungere i propri terreni con danni irreparabili ed ora finalmente accolto. Ma si tratta di un primo passo. Ora il tema è la riapertura delle attività. Altrimenti, finita la pandemia, il futuro di intere generazioni sarà segnato. In Ciociaria più che in Italia.

Gianluca Quadrini,
vicecoordinatore regionale
e capogruppo provinciale
di Forza Italia