Una richiesta inoltrata al presidente della Giunta Regionale del Lazio, all’on.assessore alle Politiche agricole, all’A.D.A. Lazio sud di Frosinone, al presidente della provincia, all’Ambito Territoriale Caccia di Frosinone per ridurre i potenziali rischi dovuti alla presenza dei cinghiali nelle vicinanze delle aree urbane della provincia e della intera Regione.E’ quella fatta dal presidente dell’ente montano di Arce ing.prof. Gianluca Quadrini.

 

Si rappresenta nella richiesta agli Enti che quotidianamente sono numerose le segnalazioni della cittadinanza di avvistamento di intere famiglie di cinghiali su tutto il territorio compreso quello della Media Valle del Liri, i quali oltre ad ingenti danni alle colture agricole provocano una vera e propria devastazione dell’ambiente.Ancora più grave è l’incolumità dei cittadini a causa di attraversamenti del manto stradale sia diurno che notturno, da parte di gruppi di cinghiali in cerca di cibo. Atteso che il fenomeno non è più gestibile in quanto da tempo il rapporto territorio selvaggina è fortemente squilibrato in favore di questi animali.

Quindi, si ritiene opportuno che la Regione entri nella questione con un provvedimento urgente dando poteri a Sindaci, Province e Prefetti per trovare soluzioni per abbattere in maniera mirata cinghiali in soprannumero in tutto il territorio. Purtroppo finora il problema è stato trascurato malgrado le tante sollecitazioni, mettendo a rischio sia cittadini che agricoltori. L’unico sistema è il contenimento: si fa un censimento e si abbattono gli animali in soprannumero dando una parte della loro carne alla filiera agro alimentare. Sarebbe un vantaggio anche per la nostra economia e occupazione.

 

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini

Presidente XV Comunità Montana Valle del Liri