Finalmente la firma per un passo in avanti è arrivata, quella decisiva per la bonifica della Valle del Sacco. Dopo anni di attesa,il presidente regionale Zingaretti e il ministro dell'Ambiente Sergio Costa hanno siglato nella prefettura di Frosinone l'accordo di programma per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e risanamento del Sito di interesse nazionale (Sin) Bacino del Fiume Sacco, tra i più complessi dei 40 presenti attualmente in Italia. E sul territorio del Sin, circa 7300 ettari, c'è anche per la provincia di Roma, l'area di Colleferro e quindi parte del frusinate.

 

Il consigliere provinciale nonchè presidente della XV Comunità Montana Gianluca Quadrini esprime soddisfazione per lo sblocco dei fondi ma lo definisce solo ‘una luce in fondo al tunnel’.”I fondi in realtà ci sono da tempo, purtroppo rimasti imbrigliati in una macchina burocratica immobile. E’ doveroso adesso realizzare gli interventi previsti per mettere fine ad uno scempio ambientale tra i più gravi del Paese. Quindi l’appello è che la Regione si impegni per conseguire gli obiettivi fissati. Ed è fondamentale che anche Comuni e Province finora escluse possano essere consultate ed informate circa strategie e decisioni sugli interventi.”

“Questo è solo l’inizio di una battaglia che tutti dobbiamo portare a termine.L’auspicio è che si possa mettere la parola fine ad un disastro ambientale gravissimo che ha causato la morte di troppe persone e l’inquinamento irreversibile di interi paesi. Dal continuo smaltimento in discarica di sostanze tossiche, alla penetrazione dei veleni nel fiume Sacco e nelle falde acquifere tramite l'acqua piovana, la popolazione residente combatte contro uno scempio ambientale di proporzioni abnormi. Con pesanti ricadute in termini di salute pubblica”.

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere provinciale
Presidente XV Comunità Montana