<Rattrista molto sapere che il nostro è un Paese in declino, in cui a prevalere è la popolazione anziana anziché quella giovane, costretta sempre più spesso ad emigrare in cerca di lavoro e di condizioni di vita migliori. Un paese che non crea lavoro e non offre sicurezza e prospettive condanna i cittadini a non avere speranza di crescita. Questa situazione di indeterminatezza e impoverimento del ceto medio registrata negli ultimi anni ha reso sempre più difficile per le famiglie italiane persino mettere al mondo i figli. Il nuovo crollo delle nascite registrato nel corso del 2016, e' da attribuire principalmente allo stato di difficolta' e incertezza economica in cui esse versano. Crisi economica e mancanza di lavoro sono i principali responsabili> Il consigliere provinciale Capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini commenta così il report diffuso dall’Istat sugli indicatori demografici, che rilevano un calo delle nascite negli ultimi 5 anni e un incremento degli ultra 65 enni che rappresentano, oggi, il 23% della popolazione.
<Se le famiglie italiane sono in difficoltà e non riescono a sostenere i costi sempre maggiori per mantenere bambini, -sottolinea il Capogruppo provinciale di Forza Italia Quadrini che nei primi tempi si aggirano intorni ai 10mila euro annui, c’è da sottolineare che il potere d’acquisto e la capacità di spesa hanno subìto una forte contrazione, rendendo impossibile per una consistente fetta di popolazione permettersi di allargare la famiglia. In assenza anche di un sostegno economico concreto da parte dello Stato, le famiglie sono in grave difficoltà. L’Italia a differenza di molti altri paesi del nord Europa non ha politiche a sostegno di maternità e politiche familiari. La preoccupazione è che si sta arretrando troppo invece di progredire, perdendo terreno lunga la via principale, quella della vita. Declino, decrescita, recessione sono, oggigiorno, le principali colpevoli di togliere il sonno agli italiani. E questo è inaccettabile>
<Chi ha le leve di comando deve mostrare un forte segnale di attenzione alla pericolosità di queste gravi tendenze. Gli ultimi governi di sinistra, inermi e latitanti, hanno mostrato incapacità e debolezza in tal senso e i dati lo dimostrano. Quando non si investe sul futuro la società impoverisce ed arretra. Basta a questa Italia ‘rentier’, avara di speranze e basta all’immobilità sociale. Il Paese ha bisogno di una urgente sferzata di cambiamento perché la politica e le istituzioni in primis sono le responsabili del futuro del paese. E’ necessario attivare una cultura condivisa del cambiamento demografico fatta di iniziative a supporto dell’universo familiare, che è chiamato a svolgere il difficile compito della produzione del capitale umano, di cui nessun paese può fare a meno. Perché senza nascite non c’è futuro. Vale a dire restituire agli italiani il coraggio di costruire il proprio futuro nella propria Terra> conclude il Capogruppo provinciale di Forza Italia Quadrini.

Frosione, 7 marzo 2017


Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere provinciale
Capogruppo di Forza Italia