Il servizio del 118 è stato smantellato nel nostro Paese e per questo chiamare un'ambulanza è diventato un terno al lotto. A lanciare l'allarme sul sistema di soccorso è il presidente nazionale del Sis 118 Mario Balzanelli che denuncia come 'negli ultimi 7-8 anni il sistema di soccorso salva-vita è stato smantellato'. Sulla grave questione che riguarda uno dei diritti più importanti per i cittadini, quello alla salute, interviene il consigliere provinciale capogruppo di Noi con l'Italia e presidente della XV Comunità Montana di Arce prof.ing.Gianluca Quadrini che già diverse volte ha affrontato la tematica della sanità in provincia di Frosinone e la difficoltà legata ai trasporti interospedalieri dovuta al fatto che esistono ancora oggi gravissime carenze riguardo le ambulanze che risultano non solo carenti di personale, ma sprovviste anche dei più elementari servizi igienico sanitari e delle attrezzature per il primo soccorso.

Senza dimenticare le difficoltà del personale sanitario sottoposto a contratti precari inadeguati rispetto alla reale gestione di un servizio che richiede un impegno duro. "Lo smantellamento in quasi tutte le regioni italiane e anche in Ciociaria degli organici medici ed infermieristici -dichiara- comprese le centrali operative del 118 senza tener conto della reale complessità di gestione dei soccorsi a livello dei territori, che invece è divenuta sempre più esigente, è davvero preoccupante, oltre che grave".

Quello che è stato altresì denunciato è la chiusura dei centri di responsabilità quali le centrali operative di questi sistemi ipercomplessi del 118, scambiandole per meri 'call center' e deturpandoli nel vero senso della parola.
La carenza di ambulanze fa sì che i mezzi sono sempre in ritardo mettendo a rischio la vita dei cittadini.Troppo spesso sulle ambulanze ci sono solo soccorritori, volontari o persone che hanno seguito corsi certificati di rianimazione e che non possono intubare, dare farmaci, insomma salvare la vita alla gente. "È urgente più che mai un intervento da parte del Governo affinché attraverso nuove leggi e disposizioni si potenzi in tutte le regioni italiane un sistema sanitario che oggi non funziona, e che sta creando problemi notevoli poichè mette a rischio la vita delle persone. L'obiettivo di chi governa è difendere il diritto dei cittadini ad avere un'assistenza adeguata nelle emergenze. Il diritto alla salute viene prima di tutto e prescinde da ogni colore politico."conclude Quadrini.

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere provinciale capogruppo NcI
Presidente della XV Comunità Montana Valle del Liri