Chiarezza sui migranti ad Arpino. La chiede il consigliere di opposizione Gianluca Quadrini. "Ogni giorno raccolgo dubbi e perplessità tra i cittadini che si pongono alcuni interrogativi circa la presenza in paese dei rifugiati politici. Lungi da me qualsiasi strumentalizzazione, ritengo tuttavia doveroso che gli arpinati conoscano i dettagli dell'ospitalità che il nostro paese fornisce".
Quadrini pone quindi una serie di domande al sindaco. "È possibile sapere allo stato attuale quanti migranti sono 'residenti' ad Arpino? È possibile conoscere in quante strutture sono dislocati? È possibile sapere a chi è affidata la gestione dei centri di accoglienza o strutture simili?".
Il consigliere comunale e provinciale, nonché presidente della XV Comunità Montana di Arce non si limita a questo e chiede anche se esistano progetti di integrazione con la comunità locale. E in caso affermativo quali, dove e in cosa consistano.
Quadrini compie un passo indietro e ricorda:"Che fine ha fatto quella convenzione presentata nel 2016 in pompa magna in Palazzo Boncompagni?".
Il rappresentante di Noi con l'Italia si riferisce all'opera volontaria di alcuni migranti che per un breve periodo si occuparono dello spazzamento delle strade."Mi pare di averli notati mentre muniti di ramazza pulivano le strade del paese, ma solo per un pò. Poi che cosa è successo? È naufragato il progetto?".
Insomma Quadrini vuole conoscere ogni aspetto dell'accoglienza ai rifugiati politici o richiedenti asilo. "Un'amministrazione trasparente nei fatti e non solo a chiacchiere avrebbe già fatto sapere tutto. Ed invece la gente qui resta con i dubbi perché nessuno la informa". Nemmeno il consigliere assesta la strigliata nelle riunioni bimestrali con i cittadini che erano previste nel programma della maggioranza, ma anche queste miseramente naufragate.
Ufficio stampa
Gianluca Quadrini
Consigliere comunale