Nonostante il costante e concreto impegno da parte del consigliere provinciale e presidente della XV Comunità montana Gianluca Quadrini, per la risoluzione della problematica riguardante lo stabilimento Propellenti di Fontana Liri, nessuna convocazione è stata ricevuta dallo stesso per il tavolo interistituzionale previsto il 28 febbraio presso il Comune di Fontana Liri. Al tavolo avente come oggetto il futuro dello stabilimento e le prospettive dal punto di vista occupazionale per il piano 2018-20 e al quale sono stati convocate diverse istituzioni locali, regionali e nazionali.

“Sono stato sempre in prima linea sia per la tutela dei 40 interinali non rinnovati ma anche per la difesa di uno dei siti produttivi più importanti del nostro territorio, fiore all’occhiello del centro Italia e non ho meritato neanche una convocazione a questo tavolo di discussione di mercoledì prossimo. –dichiara Quadrini- Ho portato la questione alla ribalta nazionale convocando il vicepresidente del Senato Gasparri che è venuto anche in visita a Fontana Liri per farsi carico della problematica. Ritengo questo un atto scorretto da parte del sindaco di Fontana Liri Sarracco che lascia davvero interdetti”.

Tanta l’amarezza dunque da parte di Quadrini che aggiunge: ”Il Propellenti ha portato risultati positivi impressionanti grazie a sistemi impiantistici innovativi, e purtroppo a causa della mancanza di figure responsabili del servizio protezione e prevenzione e di dirigenti incaricati della programmazione e supervisione delle lavorazioni erano sorti dei problemi, in aggiunta a quelli dell’organico dipendente dell’azienda e agli imminenti pensionamenti che in base a leggi attuali risultava difficile sostituire. L’altro cruccio era anche la mancanza di acqua che impediva la produzione ed un mese fa circa grazie al mio interessamento e all’impegno del direttore generale dell’Agenzia Gian Carlo Anselmino sono stati creati ben tre pozzi, con la notevole capacità di 8 litri d’acqua al secondo, che permettono di avere a disposizione una fornitura più che abbondante. Una svolta fondamentale che risolve il problema della carenza idrica nello stabilimento, permettendo così la continuità della produzione. Il mio augurio e l’obiettivo comune è comunque che si arrivi al più presto ad una soluzione definitiva per il bene dei cittadini e del territorio”.

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini