La proposta di deliberazione del consiglio comunale di Arpino di sabato riguardante la modifica del regolamento per le celebrazioni dei matrimoni civili non piace al consigliere di opposizione Gianluca Quadrini che ha votato contro la stessa, poichè prevede che i matrimoni civili possono essere celebrati anche in casa di privati.

 “In questo modo, smembriamo ancor di più il vero concetto del matrimonio, che perde il suo senso originario, in quanto attività istituzionalmente garantita ai cittadini come previsto dal Codice Civile e dal regolamento di Stato civile. Per di più in un periodo in cui assistiamo alla crisi di valori tradizionali importanti legati alla famiglia, in cui le persone tendono ad avere relazioni affettive e e a mettere su famiglia al di fuori dell’istituzione matrimoniale. Personalmente ho votato conto la modifica al regolamento perché sono a favore della famiglia e ritengo che il compito delle istituzioni sia invogliare le persone e i giovani che decidono di sposarsi, avere un figlio o una relazione all’interno dell’istituzione formale della famiglia”.

La modifica dall’art.4 relativa al luogo della celebrazione secondo quanto previsto dall’art 106 del Codice Civile prevede che esso sia oltre che nel palazzo comunale nell’ufficio del sindaco, su domanda degli interessati anche nei seguenti luoghi quali Palazzo Felluca-Merolle, Auditorium Cossa, palazzo Boncompagni, palazzo Sangermano, Acropoli Civitavecchia e Palazzo Spaccamela o altre sedi di competenza comunale o di pertinenza di altri enti pubblici, ma anche di proprietà privata. La domanda viene spontanea:“Siamo all’assurdo o l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rea ha promesso qualche favore di cui non siamo stati messi a conoscenza?".

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini