La tappe ora sono decise. Scioglimento delle Camere tra Natale e Capodanno, dopo il varo definitivo della legge di Bilancio e la conferenza stampa di fine anno di Gentiloni. E urne aperte per le elezioni politiche il 4 marzo 2018. Si sta lavorando ai programmi e dopo lo scioglimento della Camere si lavorerà alle liste.

 "Ai cittadini interessa solo quest'ultima data. Anche perché negli ultimi anni non hanno visto tanti governi eletti. -afferma il consigliere provinciale capogruppo di FI Gianluca Quadrini- Il centrodestra unito a trazione Forza Italia vince ce lo hanno detto i sondaggi che continuano ad essere favorevoli.Stiamo crescendo quasi di un punto a settimana siamo tra il 38 e 39%. L' onda è quella giusta. Siamo maggioranza oggi nel Paese grazie allo slancio avuto da una coalizione unita che fonda le ragioni su programmi concreti e su candidati credibili che sono espressione della società civile e non di professionismo politico. Io sono pronto alla sfida insieme al mio partito FI, certi che vinceremo su ogni fronte, dalle regionali alle politiche perché privilegiamo temi seri: meno tasse piu sicurezza piu lavoro meno burocrazia, più controlli immigrazione.Di fronte al fallimento della sinistra serve un cambiamento costruttivo affidato a persone credibili. Il nostro elettorato, soprattutto in questo particolare momento storico, non comprende certe divisioni che, di fatto, si sono dimostrate controproducenti. Anche in provincia di Frosinone dobbiamo seguire questa scia, affrontando con grande senso di responsabilità i problemi che i singoli territori stanno vivendo, soprattutto in un momento di crisi economica e sociale particolare. I nostri elettori ci vogliono in prima linea, con la certezza di poter sperare in un futuro più attento al sociale, alla persona, al lavoro e al territorio".
Per Quadrini il centrodestra è avvantaggiato grazie ad una sinistra dilaniata e senza programmi veri:
interessante infatti la dinamica che sta prendendo il partito di Grasso a scapito del Partito di Renzi. "Molto probabilmente avremo la nuova formazione di sinistra intorno al 10% e un Pd intorno al 20%, con relative conseguenze soprattutto per i collegi uninominali.
Questo è il quadro: centrodestra unito, in buona salute con un futuro vincente. Sinistra divisa con un futuro perdente".

Ufficio stampa
Gianluca Quadrini


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