La Bristol-Myers Squibb nota azienda farmaceutica mette in vendita il proprio stabilimento di Anagni. La decisione è stata comunicata ufficialmente dalla società ai sindacati e alle maestranze. Nei primi giorni di dicembre, le società interessate a rilevare lo stabilimento Bristol effettueranno i sopralluoghi ad Anagni per poi avanzare le proprie offerte.

“La logica di questa eventuale operazione di vendita sta generando legittime preoccupazioni tra lavoratori e istituzioni locali. –dichiara il consigliere provinciale e presidente della XV Comunità Montana ing.Gianluca Quadrini- . Se pensiamo poi all’importante valore strategico nazionale che ricopre l’azienda anagnina il quadro si fa ancora più preoccupante, e il pensiero va alle ricadute che potrebbe avere a livello occupazionale per i 700 lavoratori molti dei quali residenti in provincia di Frosinone e per il nostro territorio. E’ necessario esprimere massima attenzione e impegno a salvaguardia e tutela di tutti i lavoratori e lavoratrici di una realtà imprenditoriale nazionale e internazionale strategica cha ha saputo offrire dal 1966 grandi risultati. Al momento cerchiamo di vedere con favore positivi scenari e l’auspicio è che la cessione sia in grado di garantire i livelli produttivi e occupazionali. Da parte mia personale c’è tutta l’attenzione che il caso merita”.

Considerato uno degli stabilimenti più grandi e complessi in Italia, per la quantità e la tipologia di forme farmaceutiche prodotte. Nella Bristol Mayers Squibb di Anagni vengono realizzati 910 diversi tipi di confezioni di farmaci con 91 milioni di fiale e flaconi, 1450 milioni di compresse l’anno, per un totale di oltre 58 milioni di confezioni.

Ufficio stampa

Gianluca Quadrini

Consigliere provinciale

Presidente XV Comunità Montana